Inizia oggi a Helsinki la formazione dedicata alla lotta alle fake news organizzata dall’Ordine dei Giornalisti della Liguria nell’ambito del programma europeo Erasmus. I 18 giornalisti partecipanti studieranno per una settimana il sistema sviluppato in Finlandia per combattere le fake news, particolarmente efficace, che ha fatto del Paese nordico un esempio a livello mondiale. Si tratta di un sistema composito che, partendo da una strategia governativa, si articola in programmi e attività sviluppate da scuole, università, associazioni, agenzie governative, giornalisti e aziende editoriali.
Nella settimana di formazione i giornalisti impareranno le tecniche applicate al giornalismo per verificare digitalmente le fonti, entreranno nella mentalità finlandese che punta sull’alfabetizzazione mediatica del pubblico come arma per combattere le fake news e apprenderanno le migliori metodologie per trasferire in Italia i contenuti appresi. Come per tutte le formazioni internazionali dell’Odg Liguria, al ritorno saranno infatti chiamati a tenere e organizzare corsi per i colleghi rimasti a casa, studenti e altri gruppi di cittadini in Liguria.
In preparazione della formazione, i giornalisti partecipanti hanno svolto un lavoro di approfondimento che li porterà– durante la settimana finlandese – a collaborare e lavorare in gruppo per contribuire, con i loro contenuti, a rendere più efficace la formazione.
“Questo è il l’ottavo gruppo di giornalisti liguri che parte per formarsi all’estero, grazie a una serie di bandi Erasmus+ vinti dal 2020 ad oggi; il quinto che svolge la formazione in Finlandia – spiega Stefania Berretta, coordinatrice dei progetti Erasmus per l’ODG Liguria – Stiamo macinando numeri importanti: dal 2021 abbiamo formato all’estero 127 giornalisti e organizzato sul territorio, a cascata, 15 corsi per i giornalisti, 30 incontri con gli studenti e 38 incontri con vari gruppi di cittadini, per un totale di 2.866 partecipanti”.
“Siamo stati i primi in Italia a sperimentare questa strada per offrire ai nostri iscritti una formazione di qualità accessibile a tutti – commenta Filippo Paganini, presidente dell’Ordine Ligure – Altri Ordini regionali stanno seguendo il nostro esempio e questo non può che farci sentire soddisfatti. Grazie alle formazioni all’estero, offriamo ai nostri iscritti l’opportunità non solo di acquisire nuove competenze professionali ma anche di vivere esperienze stimolanti, che permettono di conoscere altre culture, di capire come lavorano i colleghi all’estero e anche di fare gruppo all’interno della categoria”.