Inizia oggi a Parigi l’Erasmus di formazione full-immersion dedicato alla comunicazione pubblica.
Si tratta di un progetto sviluppato dall’Ordine dei Giornalisti della Liguria – unico in Italia – nel quadro del programma europeo ErasmusPlus.
La formazione prevede incontri ed esperienze con istituzioni e associazioni, con focus sulla comunicazione istituzionale. Il progetto ha l’obiettivo di portare i partecipanti – tutti giornalisti già specializzati in comunicazione – a confrontarsi con diverse realtà.
Si parte stamattina con l’Istituto Italiano di Cultura, che ha canali di comunicazione social sia youtube, sia Instagram, (IICParigi), Facebook e twitter.
Come per tutte le formazioni internazionali organizzate dall’Odg Liguria, al loro ritorno dalla Francia i giornalisti partecipanti saranno chiamati a trasferire le conoscenze apprese nei corsi di aggiornamento ai colleghi rimasti a casa e in incontri con le scuole e con gruppi di cittadini, moltiplicando così l’impatto del progetto.
“Questo è il settimo gruppo di giornalisti liguri che parte per formarsi all’estero, grazie a una serie di bandi Erasmus+ vinti dal 2020 ad oggi – spiega Stefania Berretta, responsabile per la formazione per l’ODG Liguria e coordinatrice dei progetti Erasmus – La formazione in Francia è la terza di questo 2023. È notizia di pochi giorni fa che ci hanno concesso finanziamenti anche per il 2024, attraverso cui riusciremo a formare all’estero una sessantina di giornalisti liguri”.
“Prosegue il nostro impegno – ha detto Filippo Paganini, presidente dell’Ordine Ligure – per fornire ai nostri iscritti l’opportunità di una formazione di grande qualità, accessibile a tutti. Partecipando a queste formazioni internazionali, i giornalisti possono acquisire competenze professionali e personali davvero importanti, che permettono di conoscere culture diverse, approfondendo le strategie di colleghi e istituzioni all’estero, oltre alla possibilità di creare legami all’interno della categoria. Abbiamo scelto la comunicazione pubblica e istituzionale perché in Liguria può essere uno sbocco professionale importante per i colleghi di ogni età”.
